Valle dell'Oetzl.
L’ultimo dei Camuni

Tempo fa sono andato a visitare il Parco rupestre della Val Canonica a Nacquane nel comune di Capodiponte, anzi a rivisitarlo, dato che c’ero già stato venticinque anni fa. La visita in sé è stata normale, poco entusiasmante, anzi quasi deludente: ricordavo le lunghe pietre lisce, affioranti dal terreno come i dorsi di animali preistorici, scavate in forme insolite dalla pressione di ghiacciai scomparsi da millenni, ma mi ero dimenticato quanto fossero piccole, e poco visibili, e quasi evanescenti le figure scolpite dai sacerdoti camuni, tanto che basta l’ombra di un albero o di una nuvola per farteli quasi sparire sotto gli occhi. Le guide del posto, mentre noi camminavamo nel bosco di alberi giovani e verdi, erano efficienti e scolastiche, ripetendo con precisione raggiunta tramite l’esercizio innumerevoli cose a loro volta lette e rilette sui libri. Sono sceso dalla collina, lo confesso, se non proprio demoralizzato certo non entusiasta, al punto che al book-center doverosamente apprestato all’uscita ho comprato la mia bella guida quasi più per non sentirmi in colpa che altro. Ricordavo però, dalla mia precedente visita, che qualcuno vendeva calchi in gesso delle incisioni rupestri. Ho chiesto e ricevuto indicazioni: davanti alla chiesa, una vetrina, ma tanto…