La traduzione è pubblicata qui sotto licenza CC BY NC SA Seconda sezione Il vero fondatore della società è stato chi, dopo aver recintato un pezzo di terra, si azzardò a proclamare «Questo è mio!» e si trovò davanti dei sempliciotti che gli credettero. Quanti crimini, guerre, assassini, quante miserie ed orrori avrebbe risparmiato al genere umano chi, strappando i paletti o riempiendo il fossato, avesse in quel momento gridato ai suoi compagni: «Non ascoltate questo impostore! Siete perduti, se dimenticate che i frutti sono di tutti e la terra non è di nessuno!».Ma molto probabilmente le cose erano già arrivate a un punto tale che non si poteva più tornare indietro. L’idea di «proprietà» infatti non si è formata di colpo nello spirito umano, ma deriva da molte idee precedenti che a loro volta non sono potute nascere che disponendosi in una lunga concatenazione dall’una all’altra. C’è voluto molto progresso, ci si sono dovute inventare molte cose, e molto si è dovuto pensare, e tutto questo ha dovuto essere trasmesso da un’età all’altra, prima che si arrivasse al momento finale dello stato di natura.Ricominciamo daccapo, quindi, e cerchiamo di raccogliere sotto una sola prospettiva questa lenta successione di eventi…
https://liveuamap.com/
La guerra in Ucraina infuria da quasi un anno e tutte gli analisti concordano sul fatto che durerà ancora a lungo (a meno di eventi imprevedibili, come la morte improvvisa di Putin per cause naturali). Tuttavia, pur nella angoscia per quello che sta succedendo, sarebbe opportuno cominciare ad allungare lo sguardo a quello che, inevitabilmente, verrà dopo. Putin, che non a caso viene sempre più spesso paragonato a uno zar, ha gettato il suo paese in una guerra di stampo novecentesco, più simile alla Prima guerra mondiale che agli scontri cui eravamo abituati ad assistere negli ultimi anni. I resoconti dal campo parlano di assalti quasi all’arma bianca in cui le truppe russe meno esperte e meno preparare vengono lanciate nel miasorubka, il “tritacarne” della prima linea che ricorda in modo impressionante i massacri di Verdun e della Somme. Accanto a questa pressione costante sul terreno ci sono i bombardamenti con i missili, che colpiscono con poca precisione obiettivi in tutta l’Ucraina, e infine la scia delle violenze senza volto e delle torture innominabili sulle persone comuni che abitavano e abitano quelle terre. Tutto questo, è ovvio, lascerà un segno. è stato detto e ridetto che se Putin voleva recuperare…
http://budget.g0v.it/partition/overview
Il Corriere della Sera, il 28 gennaio 2023, ha pubblicato un lungo articolo per ricordare l’omicidio di Germana Stefanini, uccisa appunto il 28 gennaio del 1983 dal Nucleo per il potere proletario armato, un gruppuscolo del tutto marginale nella galassia del terrorismo extraparlamentare di sinistra che insisteva anche a tempo scaduto nell’ipotesi di provocare una rivoluzione armata contro lo stato. Stefanini era una guardia carceraria a Rebibbia, il grande carcere di Roma. Non era sposata e al momento dell’omicidio aveva 57 anni. I terroristi penetrarono nel suo appartamento in via Albimonte, una via popolare del quartiere Pigneto a Roma, e la sottoposero a un simulacro di interrogatorio, secondo la lugubre liturgia delle Brigate Rosse. Solo che la trascrizione dell’interrogatorio mostra la distanza abissale tra quei fanatici fuori dalla storia e la realtà della vita. «Hai la licenzia media?» «No» «Che c’hai?» «La quinta elementare» La quinta elementare. Il livello basico della formazione scolastica, quello che una volta era tipico delle classi sociali «proletarie». I terroristi dicevano di combattere «per il popolo» ma poi andavano a colpire i più deboli, quelli che potevano raggiungere senza sforso: proprio quelli del popolo. «Perché hai scelto questo mestiere?» le chiedono «Perché non…
È davvero incredibile che i 5Stelle solo per vedere chi fa ancora veramente parte del loro movimento abbiano spinto le cose fino a questo punto. Senza Draghi, addio soldi dell’Europa, questo è certo. Senza soldi dell’Europa, addio tutte le cose che vogliono i 5Stelle. Sono già precipitati nei risultati elettorali, se insisteranno (come a questo punto devono fare) col limite del doppio mandato devono rinnovare tutta la loro classe politica: cinque anni fa è stato facile tirare su tanta gente dalla “società”, ma adesso? Chi avrà voglia di mettersi con loro? I migliori disponibili saranno già andati col mandato precedente: chi verrà adesso? Come si potrà evitare che si presentino persone con due facce e disoneste, oppure semplicemente ancora più radicali di questi? E se sono più radicali, i voti di chi prenderanno? Come potranno convincere la gente che “adesso” faranno quello che non sono riusciti a fare in cinque anni?
https://www.farandwide.com/s/cool-maps-europe-11a66f6c5ec04106?utm_campaign=cooleuropemaps-18ca1d736f87403a&utm_medium=cpc&utm_source=out&aid=008d034cf1b163e30d943e921a0636ed90&utm_term=Jpost+%28Jpost%29&dicbo=v1-d07ee65e0bfa82fca3d3597c53b528a3-008d034cf1b163e30d943e921a0636ed90-g5sweyzzmnrwillegu2tqljuhezdsljymm4gmljymjrdkyzqha3wmytdha
https://www.janes.com/ Sito di analisi militari. “The Janes stamp of trust means supplying our customers with timely, validated, unbiased and relevant intelligence in a world crowded with increasingly unreliable information. With an unmatched legacy of more than 120 years, Janes has adapted, expanded, and developed its unique tradecraft whilst transitioning from a traditional military publisher to the leading global agency for open-source intelligence. Today Janes partners with global government agencies and leading military manufacturers across the world and is at the forefront of analysis in the open-source intelligence domain.” While open-source data is readily available to analysts and decision makers, it can be unmanageable in structure and volume, is not assured, and can be manipulated either intentionally or unintentionally. Our human-centric tradecraft, developed over 120 years, delivers the highest levels of assurance.
Una delle sequenze più drammatiche che io abbia mai visto in video. L’abbattimento è avvenuto Martedi 5. Il luogo è ignoto. L’elicottero è un Mi-24.
Intanto nel mondo: se confermata (e se non ammazzano il principe), notizia molto interessante: Arabia Saudita e Israele potrebbero fare la pace. Saudi Arabia’s Crown Prince Mohammed bin Salman said the Kingdom and Iran are neighbors that cannot get rid of each other, adding that the solution is coexistence. “[Iran and Saudi Arabia] are neighbors. Neighbors forever. We cannot get rid of them, and they can’t get rid of us. So it’s better for both of us to work it out and to look for ways in which we can coexist,” the Crown Prince said, speaking to The Atlantic in a wide-ranging interview published on Thursday. Highlighting the four-rounds of negotiation between the two countries, the Crown Prince said the statements they heard from Iranian leaders were welcomed in Saudi Arabia. He added that the Kingdom will “continue through the details of the negotiation” and voiced hope that a position which is good for both countries and which paves way to a brighter future for both is reached. For the latest headlines, follow our Google News channel online or via the app. Saudi Arabia cut ties with Iran in 2016, but talks between the two countries were launched last…