Corso L’ESPERIENZA FILOSOFICA: COME SI APPRENDE, COME SI INSEGNA
Scuola / 28 Maggio 2019

La Società filosofica italiana, sezione lombarda, sta organizzando un corso di formazione per filosofia, in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano La storia del pensiero filosofico offre un ricco patrimonio di riflessioni e modelli relativi all’insegnamento e all’apprendimento della filosofia. Sulla scorta di tale patrimonio il Corso affronta le questioni didattiche oggi discusse e le pratiche oggi proposte per l’insegnamento del sapere filosofico, alla ricerca di modalità di apprendimento che consentano di sperimentare che cosa significhi “fare” filosofia. Il corso si propone, quindi, di: 1. riflettere sullo statuto della filosofia, affrontando criticamente il rapporto tra sapere filosofico e competenze, alla luce dell’evoluzione della scuola italiana; 2. promuovere una didattica della filosofia che sviluppi le competenze filosofiche – problematizzazione, riflessione critica, argomentazione – formando gli studenti a un uso autonomo di conoscenze e abilità; 3. sperimentare modalità di insegnamento e apprendimento che valorizzino il coinvolgimento e la partecipazione degli studenti (incontro diretto con i testi degli autori, scrittura filosofica, attività per alunni con BES, etc.), in modo da favorire lo sviluppo personale, la consapevolezza delle proprie posizioni, l’assunzione di responsabilità rispetto a se stessi e agli altri; 4. fornire strumenti per progettare curricoli in cui si coniughino diversi approcci allo studio…

Noi e Netflix
Scuola / 28 Maggio 2019

Gentili colleghi del triennio delle superiori in particolare i colleghi di storia e filosofia, ho una domanda per voi: come vi regolate con Netflix? Voglio dire. moltissimi studenti che hanno una esperienza nulla della filmografia anche commerciale di qualche anno (o decennio) fa, hanno però visto molte serie sulla piattaforma digitali, serie utili a far partire discussioni significative sotto l’aspetto didattico. Esempio: interrogazione di filosofia in quarta su Cartesio: la studentessa non ha mai visto Matrix (il film, intendo!), che sarebbe il mio riferimento più ovvio per parlare del problema del dubbio sull’esistenza reale del mondo, ma ha visto l’episodio di Black Mirror intitolato San Junipero, dove si parla appunto di persone anziane malate nel mondo “reale” che si incontrano e vivono una vita giovane e (forse) felice in un mondo virtuale: e da qui è partita la discussione.Smbrerebbe quindi facile suggerire ai ragazzi di iscriversi a Netflix e seguire gli episodi o le serie che poi possono essere riprese in classe per fare esempi. Il problema è che le serie di Netflix abbondano di sesso e violenza, pur avendo come limite un “Vietato ai minori di 14 anni”, e capisco che più di un genitore storcerebbe il naso sapendo…

Noi e l’Unione
Contemporaneità , Storia / 23 Maggio 2019

Ora io dico: ma come si fa a pensare di fare a meno dell’Unione? (mi piace scriverlo così questo nome, senza l’aggettivo, per affermare implicitamente che di unione tra stati sovrani ce n’è una sola, e ce n’è statauna sola, nella storia, e che l’Unione Europea è l’Unione per antonomasia). E perciò, come si può anche solo pensare di non andare a votare per il Parlamento europeo? Io c’ero, nell’89, quando si andò a votare per un referenudum che chiedeva: Ritenete voi che si debba procedere alla trasformazione delle Comunità europee in una effettiva Unione, dotata di un Governo responsabile di fronte al Parlamento, affidando allo stesso Parlamento europeo il mandato di redigere un progetto di Costituzione europea da sottoporre direttamente alla ratifica degli organi competenti degli Stati membri della Comunità? Sono orgogliosissimo di aver risposto si, come tantissimi altri: in effetti, “si” stravinse con l’88% dei consensi (e andò alle urne l’80% degli aventi diritto). Perché questa adesione a furor di popolo? Quello che percepivo io, e che mi sembrava percepissero anche molti altri attorno a me, è che era l’unico modo, che fosse realistico, per porre dei freni e dei vincoli ai nostri governi, che non riuscivamo a…

Come si faceva lezione nel Trecento?
Filosofia , Scuola / 4 Maggio 2019

  L’immagine è tratta dal libro di  Laurentius de Voltolina Liber ethicorum des Henricus de Alemannia (1350 circa). La scena raffigura il maestro Henricus de Alemannia con i suoi studenti. Clicca sull’immagine per avere una verione più grande.