De Lisa Antonio Poesia e Malinconia
Dal sito Cronaca e Storia.
Nella letteratura medico-filosofica degli antichi, a partire dal V secolo a.C., la dottrina della melanconia – come si è già accennato- “presiede a una concezione antropologica fondata sull’idea cha la costituzione di fondo dell’uomo sia determinata da quattro ‘umori’ – il sangue, la bile gialla, la bile nera e il flegma – dal cui equilibrio dipende l’affermarsi di uno specifico temperamento secondo un semplice schema: il prevalere del sangue determina ingenuità, stoltezza o anche dolcezza, ilarità e amabilità, quello della bile gialla iracondia, irruenza o anche acume e audacia, quello della bile nera tristezza, indolenza, ritrosia, quello del flegma abbattimento, smemoratezza, pallore, riflessività” [Crescenzi 2011, p.24]. Ma la spiegazione va completata con un riferimento preciso alla dottrina pitagorica. Questa dottrina “si origina dal culto pitagorico per il numero quattro e dalla complessa cosmologia che ne deriva, applica la quadripartizione già adottata per la descrizione dei costituenti elementari dell’universo (terra, aria, acqua, fuoco), delle stagioni, dell’anima (composta secondo la tarda dottrina pitagorica di intelletto, intelligenza, opinione e percezione)” [Crescenzi 2011, passim]. |