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La navigazione lungo la costa dell'Africa




Alvise da Ca’ da Mosto, Relazione della seconda navigazione, in Ramusio I, pag. 532.
Partimmo dal porto di Mansa, cioè del paese del signor Battimansa, e in pochi giorni uscimmo del detto fiume. E uscendo fuori, parendone a tutti aver molte vittuare, e che saria laudabil cosa, poi ch'eravamo là, dover etiam scorrer più oltra per questa costa, perché essendo tre navilii eravamo assai buona compagnia, e così d'accordo un giorno circa terza con vento prospero facemmo vela. E perché eravamo molto incolfati a questa bocca del rio de Gambra, e la terra della parte verso ostro e garbin se metteva molto fuora al mare, faccendosi al modo d'un capo, noi ce tenemmo alla volta di ponente per metterci fuora al mare: la qual terra mostrava tutta bassa e copiosa d'infiniti, bellissimi e grandissimi arbori verdi. E dapoi che fummo larghi in mare quanto ne parse, discoprimmo quello non esser capo da far menizone, perché oltra la detta ponta si vedeva il terreno della costa tutto di lungo; nientedimeno andammo larghi da questa punta, intorno della qual si vedeva il mare rompere più di quattro miglia fuora. Per la qual cosa noi continuamente tenivamo duoi uomini a prova e uno su l'arbore de ad alto, per discoprire scogli over altre secche, navigando solamente il dì con assai poche vele con grande risguardo, e di notte mettendo ancora, andando l'una caravela drieto l'altra secondo ne toccava per sorte ogni giorno, perché cadauno di noi avria voluto che il compagno fosse andato avanti, ma tutto facevamo per sorte, toccando un giorno a uno e un giorno all'altro.
E così navigano per quella costa sempre a vista di terra duoi giorni, il terzo scoprimmo la bocca d'un fiume di assai ragionevol grandezza, e secondo mostrava detta bocca era largo più di mezzo miglio, e più avanti andando, verso sera avemmo vista d'un piccol colfo, che quasi mostrava al modo della bocca d'un fiume: di che, per esser tardi, mettemmo ferro. E la mattina seguente, facendo vela e incolfandosi noi alquanto, discoprimmo la bocca d'un altro gran fiume, parendomi, secondo il giudicio mio, quella essr poco minore dell'antedetta bocca del detto fiume di Gambra; e da una parte e dall'altra del detto fiume si vedeva gran copia di bellissimi arbori alti e verdi, onde se accostammo e qui sorgemmo.