Ordinanza sulla richiesta di convalida di arresto a carico di Carola Rackete, emanata dal giudice Alessandra Vella
Copio qui integralmente un articolo de Il post a futura memoria, nel caso il testo originale non fosse più disponibile. www.ilpost.it L’estremista – Il Post di Davide Maria De Luca – @DM_Deluca «Guardate l’Altare della Patria, posso farlo vedere senza essere accusato di nostalgie mussoliniane?». È un pomeriggio insolitamente caldo di metà ottobre e il segretario della Lega Matteo Salvini è sul tetto del ministero dell’Interno, dove in diretta su Facebook sta indicando con un braccio le torri bianche del monumento che svettano sul centro di Roma. È un errore comune associare al fascismo l’Altare della Patria, inaugurato nel 1911 quando Mussolini era ancora un giovane militante del partito socialista. Salvini si riscatta poco dopo, quando indica il quartiere Eur, costruito per ospitare l’EXPO del 1942, cita le paludi pontine, bonificate negli anni Trenta, e la città di Latina, fondata nel 1932 con il nome di Littoria. Con l’aria sorniona e modi da attore consumato Salvini si domanda se celebrare quelle icone dell’architettura di regime non gli procurerà l’ennesima accusa di simpatie verso il fascismo. Da quando Salvini ha ottenuto la guida della Lega, alla fine del 2013, le sue allusioni e i suoi segnali verso gruppi estremisti e movimenti…
Posto qui il video dell’arrivo in Italia, il 15 gennaio 2019, del terrorista Cesare Battisti a futura memoria. Il video è stato fatto realizzare dal ministro di Grazia e Giustizia Bonafede, leghista, ed è stato duamente criticato perché non rispetta una serie di diritti di Battisti, prima di tutto quello della privacy, garantita dalla Costituzione e da numerose norme. Il video è stato pesantemente criticato sulla Rete ma, curiosamente, soprattutto per il commento musicale, come risulta dalla nota ADN Kronos che accompagna il video: “Una sequela che, però, non è piaciuta agli utenti Facebook, che hanno trovato di cattivo gusto la pubblicazione del video. “Che schifo! Questo montaggio con musica emozionale è da subumani. Rispetto per la dignità delle persone, non siamo al ritorno in studio dalla Playa dell’Isola dei famosi! Vergogna”, si legge in uno dei post.” Personalmente trovo insopportabile la continua presenza del ministro degli Interni con la giacca della polizia.
Diario di bordo, dies 23.056 – Quello che pensavamo in tanti si sta verificando in questi giorni. Quei pazzi che abbiamo al governo stanno facendo volutamente deragliare l’Europa scagliandole contro una manovra di bilancio che non può essere accettata dall’Unione (e questo ci viene detto con chiarezza, senza mezzi termini), per poi presentarsi davanti al “popolo” (a quello che loro, i nostri attuali governanti, chiamano popolo) per dire che è tutta colpa di Bruxelles e che non è colpa loro e che se avessero ancora più poteri saprebbero loro come fare; anzi, che ormai per salvare la situazione non si può fare altro che dare a loro (intendo dire ai due partiti che sono attualmente al governo, Lega e Cinquestelle) ancora più poteri per attingere alla loro arma segreta, come Salvini ha già detto il 9 ottobre 2018: ”La forza dell’Italia, che nessun altro degli amici seduti al tavolo oggi ha, né i francesi, né gli spagnoli, è un risparmio privato che non ha eguali al mondo. Per il momento è silenzioso e viene investito in titoli stranieri. Io sono convinto che gli italiani siano pronti a darci una mano”. Il che può solo voler dire che i due partiti al governo…
Credo che sia una buona sintesi del “pensiero” del ministro Salvini il suo commento all’intervento di Di Maio il 6 ottobre 2018: ” “L’Europa dei banchieri, quella fondata sull’immigrazione di massa e sulla precarietà, continua a minacciare e insultare gli italiani e il loro governo? Tranquilli, fra sei mesi verranno licenziati da 500 milioni di elettori, noi tiriamo dritto. Prima gli italiani” Trovo terribile, e falsa, ogni singola frase. Quando mai l’Unone stata “fondata” sull’immigrazione? E quando mai l’Unione ha voluto la “precarietà”? Ma dove, Ma quando? Queste frasi sono slogan elettorali puri, solo che vengono pronunciati dal ministro degli Interni in carica. All’estero hanno la brutta abitudine di prendere sul serio quello che dicono i politici che ricoprono cariche istituzionali. Il buffo è che le affermazioni di Salvini hanno un fondo di verità, che però è di senso opposto a quello che intende il minsitro degli Interni: l’Europa si è davvero costruita, almeno in parte, sull’immigrazione, ma erq uella degli italiani che negli anni Cinquanta dovevano trasferirsi in Belgio, in Francia, in Germania per trovare lavoro. Se in quel momento storico questi paesi (he pure non furono certo teneri e accoglienti verso i nostri nonni) avessero trattato i nostri…
Fintan O’Toole è uno scrittore e giornalista irlandese sconosciuto ai più in Italia. Tuttavia ha pubblicato qualche settimana fa un pezzo su The Irish Time che ci riguarda da vicino. La tesi è inquietante: stiamo assistendo nel mondo alle prove generali per il ritorno del fascismo. Personaggi come Trump e Salvini (O’Toole cita entrambi come esempio di questa tendenza) stanno letteralmente facendo esperimenti con l’opinione pubblica per vedere “a che punto è”, fino a che punto si possono spingere, che cosa possono imporre impunemente. I bambini in gabbia di Trump o i barconi respinti di Salvini fanno parte della stessa logica: vedere “in vitro” se la “gente” è già pronta ad accettare queste riduzioni delle libertà individuali e intuire quali strategie mettere in atto per indebolire ulteriormente le difese di queste libertà. Una osservazione importante è che Fascism does not need a majority – it typically comes to power with about 40 per cent support and then uses control and intimidation to consolidate that power. So it doesn’t matter if most people hate you, as long as your 40 per cent is fanatically committed. Verissimo. Lo ha sperimentato la Germania negli anni Trenta e anche noi negli anni Venti. La…
A proposito del paese con cui Salvini ci sta alleando…. Qui c’è un grafico elaborato da Eurostat. Ho scelto come punto di riferimento la regione ungherese che, salvo errore, dovrebbe avere il reddito pro capite più alto. Se interpreto bene la legenda in giallo sono le regioni europee con un reddito superiore a quello di questa regione, in verde quelle con un reddito inferiore…. Preciso qui che il Transdanubio Centrale (in ungherese: Közép-Dunántúl) è una regione dell’Ungheria, costituita dalle province di: Komárom-Esztergom, Fejér; Veszprém. Questo raggruppamento è usato per fini statistici dall’Unione Europea (Eurostat) come raggruppamento di livello 2 (NUTS 2).
Non lo vedono. Nel senso che non vedono Conte. Coerentemente con le analisi politiche della maggior parte dei commentatori, che notano come il presidente del Consiglio Conte sia solo un “esecutore” delle indicazioni dei “dioscuri” Di Maio e Salvini (elencati in rigido ordine alfabeetico), i maggiori quotidiani italiani per illustrare il giuramento del nuovo govero mettono in evidenza i due segretari trascurando quasi completamente quello che dovrebbe essere il capo, la guida, l’ispiratore dell’esecutivo. Ecco il Corriere della Sera: Ecco TgCom24, che riprende la stessa scena da un punto di vista leggermente diverso che non ne cambia il significato: Solo Repubblica.it apre con una panoramica sul governo; che appunto è sul governo, non su Conte. Pià iin basso passa a raccontare gli aneddoti della giornata, dal pianto di commozione di Di Maio al braccialetto da ultras milanista di Salvini. Anche in questo caso comunque la posizione di rilevanza (la prima a sinistra, quella di apertura della striscia di immagini) è riservata alla coppia dei due segretari, allegri e sorridenti. Solo l’ANSA, che è una agenzia stampa e non un quotidiano, e che perciò è obbligata a rispettare i riti ufficiali, dedica le prime immagini al presidente…