Valle dell'Oetzl.
Come la marea
Economia , Recensioni / 23 Maggio 2023

Prendo spunto da un articolo di Farhad Manjoo per una immagine utile a descrivere la dinamica delle città. L’articolo di Manjoo (NTY 19 maggio 23) parla del cambiamento strutturale nel lavoro dopo la pandemia e della sua virata verso l’homeworking. La sua spiegazione è semplice: la gente odia fare il pendolare. Chi ci rimette? Le città, dice Manjoo, che “fanno affidamento sui ritmi dei pendolari giornalieri”. Questo è lo spunto. Circa 1.650.000 persone si spostavano giornalmente già nel 2011 per andare a lavorare a Milano (report del Comune di Milano, basato sui dati dell’ultimo censimento disponibile). Prova a immaginare questa massa di persone come una marea, che sale al mattino e si ritira alla sera. Pensate letteralmente a una marea, perché si tratta di uno spostamento fisico di una massa fisica che si disperde in mille rivoli saturando tutti gli spazi disponibili: non solo gli uffici, ma le strade, i marciapiede, i parcheggi, i bar, le tavole calde, le biblioteche, gli uffici comunali, e ancora le metropolitane, i tram, gli autobus. Come fanno le maree nell’oceano quando riempiono le barriere coralline, questo spostamento riempie di vita alla mattina la nicchia ecologica che lo ospita e che esso stesso contribuisce a…